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giovedì 23 ottobre 2014

Camerano, allenatore Pulcini 2004: «Quest'anno ho notato un grande spirito di gruppo tra i ragazzi»

Vincenzo Camerano
Il giovane mister Camerano, allenatore dei Pulcini 2004 della Folgore, alla sua terza stagione a Sambuceto: «Quest’anno ho notato un grande spirito di gruppo da parte dei miei ragazzi»

Pur essendo molto giovane d’età, è uno dei tecnici con maggior “esperienza” in quel di Sambuceto.
Vincenzo Camerano, classe 1991, è infatti giunto al suo terzo anno di militanza alla Folgore, e quest’anno ricopre il ruolo di allenatore della categoria Pulcini 2004 in casa viola. 

Un rapporto, quello con la società di Sambuceto, duraturo e molto profondo (condito anche da una breve parentesi nelle vesti di giocatore della prima squadra della Folgore nel 2013), come sottolineato dallo stesso Camerano: «Mi sono trovato bene sin da subito perché qui c’è un ambiente ideale, “tranquillo” e senza grandi pressioni, e con una società sempre disponibile».
La stagione da poco iniziata ha anche portato alcune importanti novità per quanto concerne lo staff tecnico dei Pulcini della Folgore: «Quest’anno ho l’onore di essere affiancato, nel mio ruolo, da due nuove e importanti figure. Si tratta di Daniela D’Amico, che collabora con me nella gestione dei ragazzi, e di mister Antonio Lancioni, che svolge anche un ruolo di “supervisione”. A tal proposito – prosegue mister Camerano – non posso che essere grato alla società per avermi dato l’opportunità di avvalermi di due persone di grande valore come loro, e che contribuiscono con grande umiltà e dedizione ad aiutarmi nel lavoro coi ragazzi».

E proprio sul “lavoro” da svolgere con i Pulcini nati nel 2004, Camerano sembra avere le idee molto chiare: «Quello che cerco di trasmettere ai miei ragazzi è l’idea di “divertimento” quando si gioca. Prima di scendere effettivamente in campo, però, bisogna apprendere e fare proprie delle nozioni fondamentali, come l’educazione e il rispetto verso i dirigenti, i tecnici e soprattutto nei confronti degli avversari. A livello tattico – aggiunge l’allenatore – cerco di trasmettere qualche “nozione”, principalmente sulla posizione da assumere in campo, ma ciò che mi interessa principalmente è l’aspetto “sociale”, relativo alla crescita dei ragazzi: il rispetto per tutte le figure nei loro rispettivi ruoli, e per coloro che, durante una partita, rappresentano gli “avversari” in senso sportivo, sono i valori principali e imprescindibili durante tutti gli allenamenti e le partite».
Gli stessi concetti, per mister Camerano valgono anche all’interno di uno spogliatoio, e nel rapporto che si instaura tra gli stessi ragazzi: «Un’altra cosa sulla quale punto molto è il concetto di “gruppo”. Alcuni dei ragazzi che alleno sono con me da diversi anni, e nel corso del tempo ho apprezzato proprio la loro crescita nello “spirito” di gruppo. In più, devo dire che quest’anno sono rimasto positivamente impressionato dal grande rispetto reciproco che i miei ragazzi hanno tra loro. Si tratta di un parametro davvero importante – conclude Vincenzo Camerano – perché ciò li porta, in maniera quasi naturale, a essere anche più veloci nell’apprendimento e più “pronti” e ricettivi durante gli incontri e gli allenamenti».

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