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giovedì 2 aprile 2015

Capitani ai Raggi X: alla scoperta di Lorenzo Migliori e Davide Anello

Migliori e Anello
L'"analisi ai raggi X" dei capitani degli Allievi e dei Giovanissimi viola, Lorenzo Migliori e Davide Anello

Nonostante la giovanissima età, hanno un ruolo di responsabilità notevole in mezzo al campo; sono infatti i due capitani, rispettivamente degli Allievi e dei Giovanissimi della Folgore, i protagonisti dell'analisi ai raggi X della settimana. 
Lorenzo Migliori, difensore centrale classe 1998, indossa la fascia nella formazione di mister Lancioni (Allievi), e Davide Anello, difensore centrale e mediano nato nel 2000, è il suo omologo tra i ragazzi di mister Centofanti (Giovanissimi). 
In entrambi i casi sono stati gli allenatori a designarli capitani, ma con motivazioni differenti: Migliori veste ormai la casacca viola da 5 anni, ed è un ragazzo molto "calmo" a livello caratteriale; Anello invece è al suo primo anno a Sambuceto ma per il mister, che vuole gente come Davide in campo, è diventato da subito un elemento importante per la squadra.
L'idolo di Lorenzo è Zlatan Ibrahimovic, ma nel suo ruolo spera di seguire le orme di Thiago Silva; per Anello, invece, il giocatore preferito è Alex Del Piero, mentre in campo cerca di ispirarsi ad Andrea Pirlo.
Lorenzo Migliori

Da tifoso juventino, Migliori indica proprio nell'ex numero 10 e bandiera bianconera un "grande capitano", mentre Davide, tifosissimo del Chieti, vede in Alessandro Battisti, ex giocatore neroverde, un vero e proprio trascinatore. 
Entrambi prediligono il 4-3-3 come modulo ma, a prescindere da idoli e schemi, i giovanissimi calciatori hanno ben chiaro quale sia il "peso" di portare i galloni di capitano, e come ci si deve comportare sul campo. 
Sia Migliori che Anello vedono in ciò che gli è stato affidato un ruolo di grande responsabilità, e sentono il dovere di rappresentare la squadra in campo soprattutto nei confronti del direttore di gara. 
Stesso dicasi anche a livello di spogliatoio, dove tutti e due i capitani sono pronti a incitare i compagni soprattutto quando questi ultimi commettono qualche errore, e a spronarli affinché possano sempre migliorare. 
Col grande senso di responsabilità che li contraddistingue, entrambi non hanno difficoltà a elencare pregi e difetti propri, dei loro rispettivi allenatori, e di alcuni dei compagni di squadra. 
«Mister Lancioni cerca di dare spazio a tutti, ma forse durante le partite urla un po' troppo. A livello personale», prosegue Migliori, «perdo difficilmente le staffe, ma probabilmente sono un po' debole a livello fisico, dato che quest'anno ho già subito due infortuni. 
Davide Anello
Come squadra penso che sia proprio questa degli infortuni la nostra principale sfortuna: nell'ultimo mese abbiamo infatti dovuto rinunciare a ben 4 elementi per problemi fisici. 
A livello di pregi, credo invece che il nostro sia davvero un gruppo unito, nel quale tutti si incoraggiano e cercano di trasmettere forza ai propri compagni. Analizzando i singoli, credo che Luca De Marco sia un ottimo giocatore, che ha nella velocità la sua arma migliore, ma probabilmente passa poco la palla, e spesso si perde in un tocco di troppo rispetto al dovuto. Simone Barbacane è invece indubbiamente il nostro giocatore più forte, bravo sotto ogni punto di vista. Se devo trovargli un difetto, direi che perde la calma facilmente durante le partite». 
L'analisi pregi-difetti per Davide Anello, autore tra l'altro di 5 reti in questa stagione, è invece la seguente: «Mister Centofanti ci fornisce sempre ottimi consigli, e trasmette una grande carica a tutti noi soprattutto durante le partite più difficili; qualche volta, però, forse esagera nel riprenderci, ma non lo ritengo un vero e proprio difetto. Personalmente», prosegue il giocatore dei Giovanissimi, «credo di avere un carattere forte, ma in qualche occasione non sono abbastanza concentrato. Tra i miei compagni, Alessandro Comune è uno che mette la propria grinta in tutte le partite, ma probabilmente negli ultimi incontri sta realizzando meno reti rispetto alle sue potenzialità; Alex Febbo invece è un giocatore molto aggressivo e lotta su ogni pallone, ma ogni tanto è vittima di infortuni».

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