Alessio Camplone |
Ha soli 24 anni ma vanta già un'esperienza pluriennale alla guida dei ragazzi del Settore Giovanile della Folgore. Anzi, si tratta di uno dei mister più "longevi" dello staff a disposizione della compagine viola. Alessio Camplone, allenatore dei Pulcini 2006 e collaboratore dei "Tigrotti" 2010-2011, è infatti giunto al suo quinto anno di militanza a Sambuceto nelle vesti di trainer. Una lunga esperienza quindi, che il mister cerca di riassumere così: «Sono da sempre legato a questa realtà, e mi inorgoglisce poter lavorare per la squadra del mio paese. Ho sempre amato il calcio, sin da piccolissimo, e ho anche iniziato come calciatore. Poi, però, ho dovuto abbandonare la carriera agonistica. Non avendo più la possibilità di giocare, - svela il mister - ho ricevuto la proposta di iniziare ad allenare e l'ho subito accolta con grande entusiasmo. Per me è stato davvero facile accettare, poiché sono riuscito a "trasformare" la mia più grande passione in un "lavoro"».
Camplone spiega anche perché ha colto al volo l'occasione di allenare i più piccoli: «Ho scelto i bambini perché mi piace mettermi in gioco e per me rappresenta un impegno di grande responsabilità. In più, stare a contatto con i ragazzini è bellissimo poiché, anche nel mio ruolo, non smetto mai di "imparare": ogni giorno, infatti, dai bambini si possono apprendere cose nuove, e sono loro stessi che trasmettono continuamente l'entusiasmo e la voglia di fare».
L'attuale allenatore dei Pulcini 2006 ha inoltre vissuto in prima persona tutti i cambiamenti che hanno riguardato il calcio giovanile a Sambuceto: «Nel corso degli anni sono cambiate molte cose, la maggior parte delle quali in positivo. Ad esempio - spiega mister Camplone - ho notato maggiore organizzazione e, da quando siamo diventati una scuola calcio qualificata a tutti gli effetti, e con tutte le categorie giovanili disponibili, anche il numero degli iscritti è aumentato sensibilmente. In più, posso dire di aver visto nascere e svilupparsi la Cittadella dello Sport, che ritengo un fiore all'occhiello per Sambuceto e non solo. Credo che si tratti di una delle migliori strutture della zona, e tra le prime in Abruzzo per tutti gli sport che "abbraccia"».
Una realtà ben strutturata, quella della Folgore, dove ciascuno ricopre un ruolo importante e ben definito, così come ci tiene a sottolineare Camplone: «A voler essere precisi, più che un "allenatore"mi ritengo un "istruttore". Il mio compito principale è infatti quello di insegnare ai miei bambini a divertirsi e a imparare in un contesto sano e rispettando le regole».
Lo sport, e il calcio in particolare, per il giovane mister si conciliano in maniera quasi naturale con l'aspetto educativo dei più piccoli: «L'ambiente sportivo è, nella maggior parte dei casi, legato indissolubilmente al concetto di "gruppo": fare amicizia, sapersi relazionare con i propri compagni, e rispettare i vari ruoli, sono sicuramente prerogative importanti e utilissime nella vita di tutti i giorni».
Per esprimere meglio quest'ultimo pensiero, Alessio Camplone fornisce un ulteriore esempio molto calzante: «per quanto riguarda i miei Pulcini, sto lavorando molto sul cosiddetto "spogliatoio", inteso sia come luogo nel quale i bambini apprendono le prime nozioni per diventare "autonomi", che nell'accezione più ampia del termine, dove i ragazzi imparano a incitarsi tra loro, e a rispettare i mister e gli avversari anche attraverso il semplice gesto del "saluto" prima e dopo ogni allenamento o partita».
Infine, mister Camplone rivolge un pensiero particolare per un suo giovane collaboratore: «Lorenzo Onesti sta imparando le prime nozioni per diventare "istruttore", ed è davvero un ragazzo in gamba; mi dà una grande mano con i Pulcini 2006 e non posso che ringraziarlo per la grande pazienza che sta dimostrando di avere e per la voglia di fare e di apprendere rapidamente».
Nessun commento:
Posta un commento