INTERVISTA A MISTER FILIPPO
“Il più giovane mister della Folgore”
Ragazzo sorridente e gioviale, Filippo D’Alesio,
“Mister Pippo” per i suoi piccoli allievi, è l’allenatore dei Pulcini 2005
della SGS Folgore Sambuceto ed è stato molto disponibile a rilasciarci una
piccola intervista.
“I motivi che mi spingono ad allenare sono
fondamentalmente due: il primo è perché mi è sempre piaciuto allenare, il
secondo è perché una piccola entrata economica è sempre utile per un ragazzo
che studia”.
La sua avventura in questa società è legata al Direttore Sportivo
Giannandrea, sua grande amico, che lo ha voluto per allenare la categoria 2005.
“All’inizio ho trovato più difficoltà a far capire il metodo di allenamento. Ho
cercato di insegnare le regole e il comportamento da tenere durante gli
allenamenti e devo dire che i bambini mi hanno subito seguito. Devo ammettere
che non sono un ragazzo molto paziente; a volte mi arrabbio per cose per le
quali potrei evitare”.
Con il passare del tempo il suo lavoro ha portato
risultati soddisfacenti per lui e per la società. I ragazzi sono cresciuti molto
e si divertono insieme al loro mister. “Parlare con i bambini è importante.
Questo non vuol dire che il mister dev’essere amico dei suoi ragazzi. Il mister
è una figura autorevole che va rispettata.”
Mister Filippo ha poi aggiunto: “Ho avuto la fortuna di
essere allenato da Cetteo Di Mascio e lui è il mio idolo. Mi ispiro molto a
lui. Cerco di insegnare quello che lui ha insegnato a me. Cerco di trasmettere
passione, consapevolezza dei propri mezzi e vivere il calcio in tutti i suoi
aspetti. Allenare i bambini è molto soddisfacente perché vedo che vogliono
imparare sempre di più da me”.
Il mister è intervenuto anche sul clinic con mister
Donatelli. “Io cerco di formare i bambini per i settori più grandi in modo tale
da dare le basi per poter far bene in un futuro. Ogni società dovrebbe lavorare
così. Noi stiamo cercando di farlo”.
Con quest’ultima battuta si è conclusa l’intervista
molto interessante e divertente. Ringraziamo mister “Pippo” e gli auguriamo un
buon lavoro con i suoi piccoli ragazzi.
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